La Protezione Civile nella Scuola Già da qualche anno la Protezione Civile di San Zenone ha iniziato a collaborare con le scuole elementare e materna di San Zenone nell’ambito delle esercitazioni richieste dalla legislazione nazionale quali le prove di evacuazione e di reazione ad emergenze legate a rilasci accidentali di sostanze pericolose. Quest’anno abbiamo anche organizzato una notte in tenda a Vizzolo Predabissi per gli alunni della terza elementare accompagnati dalle loro insegnanti, utilizzando le attrezzature per accampamento nostre e della Protezione Civile di Carpiano che ha collaborato all’iniziativa. Col sostegno dei mezzi didattici e del personale esperto della Protezione Civile di Melegnano sono state anche svolte alcune lezioni sulla sicurezza e prevenzione nell’ambito domestico, della scuola ed esterno (strade e giardini pubblici). Quest’anno però abbiamo potuto fare il salto di qualità che aspettavamo. Il Centro di Coordinamento Volontari di Protezione Civile delle Province di Milano e Monza (CCV-Mi) ha organizzato un corso di formazione denominato “Progetto Scuola 2009” al quale hanno partecipato 55 Organizzazioni con un centinaio di volontari per preparare questi ultimi a trasmettere i concetti di sicurezza e prevenzione agli alunni della scuola primaria, utilizzando le più moderne metodologie di insegnamento. Per la Protezione Civile di San Zenone hanno partecipato due volontari. Il corso aveva anche lo scopo di preparare il materiale di base comune per tenere lezioni in tutte le scuole delle province di Milano e Monza. Finalmente il giorno 26 di novembre 2009 abbiamo potuto utilizzare questo materiale didattico comune per le prime lezioni nelle classi quinte della nostra scuola G. Rodari. Sarà forse stata una nostra illusione ma ci è sembrato che gli alunni abbiano gradito moltissimo questa relativamente nuova materia per la quale hanno dimostrato un interesse ed una curiosità che hanno superato le nostre aspettative. Abbiamo scoperto che questi ragazzini conoscono già diversi numeri di emergenza che forse molti adulti non conoscono o non ricordano e che il loro atteggiamento verso la materia è serio e positivo nonostante la loro giovane età. Insomma questi ragazzini hanno già metabolizzato, almeno a livello elementare, che la moderna società ipertecnologica non può più prescindere dalla valutazione dei rischi connessi con le attività della vita quotidiana e dalla messa in essere delle relative misure di prevenzione/protezione. Per noi che non siamo in costante contatto con questo giovane mondo è stata una gradevole scoperta che ci ha motivato maggiormente in questo nostro impegno. Alla fine siamo usciti dalla scuola più ricchi umanamente di quando ci siamo entrati e fermamente intenzionati a continuare e migliorare nel tempo (interagendo costantemente con la grande realtà sociale facente capo al CCV-Mi ed al suo recente e vasto archivio didattico) questo percorso che abbiamo da poco iniziato. Giacomo Arioli | ||