La nostra storia, come associazione, ha visto una certa evoluzione dal '99 ad oggi: da struttura puramente comunale a parte del raggruppamento di associazioni di Protezione Civile del Sud Milano denominato C.O.M. 20 (Centro Operativo Misto). Questa struttura intercomunale si prefigge principalmente di attivare e mantenere una sinergia operativa tra le associazioni aderenti. In questa nuova realtà, di più ampio respiro, le necessità di addestramento ed organizzative sono decisamente aumentate però, di contro, ci sentiamo più integrati ed abbiamo maggiori possibilità di comunicare e collaborare con l'ambiente del volontariato a livello provinciale. Cosa facciamo per il nostro Comune: sicuramente ci avete visti collaborare con le strutture comunali, per garantire la sicurezza durante le manifestazioni sociali quali processioni, sagre, elezioni, eventi sportivi, ecc.. In occasioni di nevicate di una certa intensità per lo sgombero della neve sulle strade e sui marciapiedi. Per le prove di evacuazione della scuola elementare comunale. Inoltre cerchiamo di introdurre nuove attività quali: La rilevazione e l'ispezione periodica degli idranti antincendio presenti sul nostro territorio. Le ispezioni del territorio per rilevare e, quando possibile, rimuovere eventuali accumuli di rifiuti. Abbiamo anche eseguito in collaborazione con il Gruppo Sommozzatori della Protezione Civile un reportage fotografico sulla condizionedel Lambro nell'ambito del comune. Ci siamo incaricati della preparazione del Piano di Emergenza Comunale (P.E.C.). Questo Piano verrà aggiornato periodicamente e formerà il riferimento per le esercitazioni volte alle emergenze interne. Naturalmente cerchiamo di essere sempre più preparati e quindi partecipiamo frequentemente a corsi di formazione presso gli enti riconosciuti in ambito provinciale/regionale. Abbiamo tutti frequentato uncorso di formazione di base e sostenuto un esame finale che ci permette l'accesso a futuri corsi di formazione. Sono necessarie nuove adesioni per mantenere una dimensione adeguata alle necessità della società sanzenonese. Attualmente sono rappresentate unpò tutte le fasce di età, però sarebbe auspicabile una maggiore partecipazione di giovani fra i venti ed i trenta anni sia maschi che femmine. Noi ci riuniamo ogni venerdì alle ore 21.00, se qualcuno fosse interessato a questa nostra attività può tranquillamente farci visita presso la nostra sede. | ||
In tema di prevenzione e nella gestione delle eventuali situazioni di emergenza, importante sarà accrescere la collaborazione con i Volontari della Protezione Civile, mediante l’ampliamento della dotazione di mezzi e materiali, aumentando la sicurezza e la conoscenza degli Operatori Volontari con appropriati e frequenti corsi di formazione e aggiornamento, seguiti da addestramenti ed esercitazioni di verifica. I Volontari di Protezione Civile, infatti, che meglio di tutti conoscono il proprio territorio, sono lo strumento principale per sorvegliare le zone a rischio, lanciare l’allarme in modo tempestivo ed effettuare i primi interventi in caso di necessità. | ||
Per il futuro si rende sempre più indispensabile proseguire sulla strada intrapresa. In Particolare: • Aggiornare costantemente il piano comunale di emergenza, quale strumento principe per svolgere al meglio le funzioni di previsione, prevenzione e soccorso alla popolazione. • Creare, come previsto dal piano, l'unità di crisi locale formata dai responsabili comunali dei vari uffici, al fine di garantire le funzioni di supporto comunali previste dalla vigente normativa. • Migliorare le collaborazione tra le varie strutture operative presenti sul territorio, quali: Vigili del Fuoco, Croce Rossa, Protezione Civile Intercomunale COM 20, ecc.. • Verificare ed eventualmente integrare le dotazioni di mezzi ed attrezzature a disposizione dei volontari per superare tutte le eventuali emergenze. • Promuovere e sviluppare con efficacia e continuità la cultura della sicurezza nell’ambiente scolastico, in virtù di quanto disposto dal Decreto Legislativo T. U. 81/2008 (ex 626/94) e dal Decreto Ministeriale 382/98, nonché l’esigenza di coordinare i soggetti e i livelli istituzionali coinvolti dalla citata normativa. | ||